CONTESTO TERRITORIALE

Campagna è una frazione del Comune di Maniago, che fa parte del territorio definito come pedemontana pordenonese, i cui confini amministrativi vedono la Regione Veneto a ovest e la provincia di Udine a est; chiude verso sud il conoide Meduna-Cellina, formatosi geologicamente per azione dei ghiacciai e delle acque, che hanno modellato un ambiente d'alta pianura caratterizzato da terreno sassoso e ghiaioso, con insediamenti di specie floro-faunistiche specifiche. L'ambiente montano è caratterizzato da roccia dolomia e fenomeni di carsismo, presenta diversità paesaggistiche di grande suggestione con forte prevalenza di elementi naturali ancora integri (il territorio rientra nel Parco delle Dolomiti, dichiarato dall'UNESCO nel 2009, patrimonio dell'umanità). Queste caratteristiche ambientali hanno consentito la nascita di microcosmi abitativi. I borghi montani, pur avendo caratteristiche similari, sono spesso divergenti. Gli impianti urbanistici utilizzano le stesse risorse naturali, pietra e legno, ma le interpretano e adattano architettonicamente, divenendo originali e spesso magiche. Un elemento rende questo territorio unico e ne costituisce un filo-legame indissolubile: la presenza dell'acqua.

Acqua, risorsa fondamentale di questo territorio, che ha originato attività manifatturiere di fondo valle, che unisce l'energia per l'uomo ad un caleidoscopio di colori, di luci e di ombre, che da sempre ha accompagnato e giocato con le genti che vicino ad essa hanno stabilito la loro dimora. Acqua, che unisce le genti nella memoria e nella storia, spesso tragica, come quella del disastro del Vajont. Acqua, ribelle alla superficialità e leggerezza delle scelte umane. Acqua, che forte ha fatto sentire il grido di un ambiente usurpato e non preservato, attaccato e non difeso, inascoltato. Acqua, che nel rombo sordo della notte del 9 ottobre 1963, tramanda di generazione in generazione una lezione fondamentale per la crescita futura, nel rispetto dell'ambiente, della sua storia, della sua cultura che profonda scorre, goccia dopo goccia, attraverso il tempo.

Le risorse presenti sul territorio sono molteplici, si segnala in particolare la presenza dell'Ecomuseo Lis Aganis, del quale è cellula il nostro Circolo Didattico. L'Ecomuseo ha scelto simbolicamente il proprio nome rivalutando la leggenda a rappresentare l'opportunità per il territorio di uscire da quelle forme di isolamento che lo caratterizzano, portando alla luce le sue potenzialità. Il gomitolo delle agane è la metafora che guida gli interventi formativi sul territorio.
Gli Istituti Scolastici, con le proprie risorse sia strutturali che umane -personale tecnico/amministrativo, insegnanti e alunni-, sono soggetti attivi nella pratica ecomuseale. Essi si propongono sia come fruitori delle opportunità dell'Ecomuseo, che come costruttori culturali del territorio, attraverso la partecipazione alla progettazione, realizzazione, produzione di documentazione. L'esigenza delle scuole di essere parte viva di questa forma autentica e partecipativa sul territorio nasce dalla rilevazione del bisogno di costruire identità stabili, che sviluppino l'idea di appartenenza intesa come assunzione di ruoli e responsabilità collettive. La formazione dell'essere cittadini significa creare situazioni per imprese collettive, strutturate su compiti autentici, dove gli allievi possano giocare un ruolo attivo condividendolo con altri attori del territorio di appartenenza o esterno ad esso. E' così che i percorsi didattici hanno prestato attenzione all'attivazione di contesti di interazione reale sui luoghi del vicinato, dell'immediatamente prossimo o del molto lontano, considerando in questo tutte le opportunità offerte dalla rete. Bambine e bambini assumono il ruolo di costruttori di conoscenza, divenendo promotori culturali di se stessi e del territorio di appartenenza, sia esso reale che digitale. La progettazione educativa acquisisce un ruolo fondamentale per la costruzione di piani di sviluppo territoriale sostenibile, dove etiche e valori si coniugano con la necessità di sviluppare apprendimenti, abilità e conoscenze plurime e interagenti.