"Siamo noi
siamo noi
siamo le fate birichine
siamo tutte congelate
salvaci salvaci!"
Sono i primi giorni di scuola in una classe prima. Il gruppo dei bambini non è molto numeroso, sono in 14. La provenienza è però diversificata: hanno frequentato cinque scuole dell'infanzia
diverse e abitano in borghi distanti ed isolati tra loro. La classe, infatti, raccoglie i bambini che provengono dal Comune di Maniago, nella zona posta a sud, in area a più forte urbanizzazione,
dalla frazione di Campagna e da quella del Dandolo, in aree rurali costituite da piccoli agglomerati di case sparse e dal Comune di Frisanco a nord nella Val Colvera, costituito da borghi
montani.
La prima cosa che rileviamo come insegnanti è quella di formare il gruppo, di conoscere e conoscersi, di stabilire rapporti e relazioni, di approfondire il chi siamo, da dove veniamo, di cogliere
le cose che ci rendono simili ma anche diversi.
Il gruppo dei bambini, superata la prima fase di timidezza e impaccio iniziale, non trova difficoltà nel legarsi, stringere nuove amicizie, scambiarsi i posti, lavorare e collaborare insieme
nelle varie attività.
La parcellizzazione abitativa dei bambini sul territorio ci porta necessariamente a riflettere che, se vogliamo che la scuola sia il luogo dentro al quale ritrovarsi in modo costruttivo per
collaborare e stare assieme, sia il luogo dove si cresce e si impara in un clima disteso, interessante e il più possibile divertente, sia il luogo delle esperienze, delle emozioni e anche degli
affetti, il rapporto con il luogo fisico, naturale, culturale che ci sta attorno è fondamentale.
E' così che, in accordo con le insegnanti di classe, inizio a lanciare il gomitolo e a seguire il filo.
FASI DI LAVORO
La pianificazione del percorso prevede la realizzazione di quattro fasi di lavoro così definite:
FASE 1 - Alla scoperta di ciò che è vicino e sta attorno