COMPETENZE

La scuola dell'autonomia ha il compito di favorire la conquista dell'autonomia dell'alunno. Autonomo è chi sa fronteggiare le situazioni problematiche, possiede strategie di soluzione dei problemi, sa vivere con gli altri cooperando, difendere con argomentazioni il proprio punto di vista, ma anche ascoltare il punto di vista degli altri e, se è il caso, modificare il proprio convincimento. Autonomo è anche chi sa chiedere aiuto, avendo la consapevolezza del proprio limite e sa offrire aiuto competente. Autonomo è, in definitiva, chi di fronte ai problemi che incontra sa fronteggiarli, facendo ricorso e mobilitando tutte le proprie risorse interiori: conoscenze e abilità, emozioni e impegno personale. L'autonomia riguarda tutte le dimensioni della persona e il grado di autonomia è in relazione al livello di competenza posseduta.

Nel curricolo conoscenze e competenze sono tra loro in stretta relazione. Ogni ambiente educativo contribuisce a sviluppare competenza, ma la scuola lo fa secondo la propria natura e si serve degli strumenti culturali che le sono propri. Le competenze che si sviluppano grazie all'apprendimento scolastico sono, certamente, legate alla specificità dei saperi che vengono fatti incontrare all'alunno e sono, perciò intimamente intessute di contenuti culturali. In questo senso, le discipline sono potenti mezzi formativi, per i metodi che forniscono e per i sistemi concettuali che consentono di costruire. Ancora di più lo sono per la loro capacità di introdurre, attraverso lo stupore che nasce dal misurarsi con le grandi domande, alla dimensione della scoperta. La scuola che mira allo sviluppo delle competenze è un vero laboratorio del pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni significative che impegna gli insegnanti ad essere 'maestri', cioè adulti competenti che testimoniano con la loro passione l'autenticità delle richieste che fanno ai loro alunni.

Afferma M. Orsi che esiste un approccio al curricolo fondato su tre valori: l'ospitalità, la responsabilità, la comunità di ricerca. Questo approccio prevede quattro caratteri:

  • la globalità della persona (visione olistica)
  • la globalità del sapere (sapere come complessità e unitarietà)
  • la globalità come integrazione delle differenze (differenza come interazione e convergenza)
  • la globalità dell'ambiente (visione ecologica e sostenibilità)

Il curricolo è quindi la scuola, in quanto esperienza vissuta dall'alunno in tutte le sue dimensioni e occasioni.
Progettare per competenze avendo una visione curricolare significa farsi carico della complessità dei saperi, avendo presente i contesti di attività per l'applicazione degli stessi, in interazione con le modalità personali e sociali che si vanno ad attivare.

Il percorso documentato tiene conto di questa visione curricolare prevedendo, in particolare, lo sviluppo graduale e autonomo di comportamenti sociali e relazionali in interazione con le competenze chiave per la cittadinanza che possono essere così declinate con particolare attenzione all'ambito storico-geografico al termine del ciclo di istruzione:

  1. Imparare ad imparare acquisendo il metodo di ricerca e scoperta.
  2. Progettare e riprogettare spazi noti in funzione dei propri bisogni conoscendone l'uso nel tempo.
  3. Comunicare informazioni spaziali e temporali con il linguaggio della geo-graficità e della storia.
  4. Collaborare e partecipare alla gestione del territorio esercitando la cittadinanza attiva.
  5. Agire in modo autonomo e responsabile nei confronti dell'altro e dell'ambiente.
  6. Risolvere problemi territoriali e di sostenibilità ambientale.
  7. Individuare collegamenti e relazioni in un sistema territoriale del passato e del presente.
  8. Acquisire e interpretare l'informazione tempo/spaziale e ambientale.