MODALITA' DI LAVORO E METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia si avvale della "didattica laboratoriale".

Essa prevede le seguenti fasi:


• Fase dell'osservazione
• Fase della verbalizzazione (scritta, orale, iconografica, per modelli)
• Fase della discussione collettiva
• Fase dell'affinamento della concettualizzazione
• Fase della produzione condivisa


La fase dell'osservazione è mirata su obiettivi specifici e indicati in modo esplicito agli alunni. E' il momento della sperimentazione e dell'indagine, che avviene attraverso la raccolta di dati, la classificazione, l'operare raggruppamenti, la messa a confronto, l'inserimento di variabili. Utilizza codici e strumenti per poter effettuare operazioni cognitive sulla situazione analizzata. Deve risultare motivante per gli alunni e affrontare una problematicità. E' esperenziale per definizione. In tale passaggio tutto ciò che è ambiente diventa contestuale all'analisi e quindi risorsa sperimentabile. E' svolta generalmente attraverso lavori di gruppo, utilizzando tecniche di apprendimento cooperativo.

 

La fase della verbalizzazione individuale è la fase ipotetica, dove si vanno a dare delle ragioni alla situazione analizzata. Utilizza lo strumento della rappresentazione grafica, della parola orale e scritta, della modellizzazione, come espressione attraverso la quale documentare il processo cognitivo (in questo senso è anche uno strumento metacognitivo). Risulta in tal modo documento di analisi da parte del docente dei progressi nell'apprendimento per ogni singolo allievo. Il prodotto richiesto deve essere breve ed adeguato all'età e allo sviluppo degli alunni.


La fase della discussione collettiva, avviene per domande che l'insegnante pone affinché si arrivi ad una rilevazione di quanto di più significativo è emerso nella fase individuale. La discussione va guidata e tenuta monitorata per evitare dispersione, noia, disinteresse. In tale passaggio è importante utilizzare i materiali prodotti dagli alunni, effettuare rilevamenti, non per confrontare o far emergere errori, ma per cogliere spunti di possibile ragionamento e confronto cognitivo tra gli alunni.

 

La fase della concettualizzazione comporta ulteriori azioni di approfondimento dei concetti indagati, dove possono essere poste ulteriori domande e aprire nuovi fronti di analisi. Gli alunni possono essere messi nella situazione di ampliare, consolidare, sistematizzare le conoscenze acquisite, anche attraverso momenti di esercitazione individuale o di gruppo. Un uso costante di grafi e mappe concettuali facilita l'ampliamento e il processo di sviluppo.

 

Nella fase di produzione condivisa si prevede di arrivare ad un'unica definizione del concetto o tema indagato attraverso la realizzazione di un oggetto culturale specifico. Possiamo identificare questo momento con la concretizzazione di un compito in situazione (scrivere una relazione, realizzare un poster, produrre una ricerca, costruire un ppt, inventare un gioco logico...), che viene assegnato agli alunni inizialmente e che consente loro di mobilitare le risorse personali e di gruppo, le conoscenze apprese, le competenze sviluppate durante il percorso.

 

Gli alunni hanno svolto il percorso organizzandosi in piccoli gruppi di lavoro, aiutandosi a vicenda attraverso l'uso di tecniche di cooperative learning, molto spazio è stato lasciato all'ascolto cognitivo iniziale e in itinere in ogni fase del processo. La discussione collettiva, i tempi del cerchio per ascoltare, inventare storie e filastrocche sono risultate tecniche produttive al conseguimento degli obiettivi di apprendimento previsti.