L'idea nasce, come spesso accade quando si lavora con i bambini, quasi per caso: durante la prima uscita nei dintorni della scuola alla scoperta di ciò che ci sta attorno, incontriamo un bosco di noci.
Il piccolo bosco, piantumato in modo regolare, rompe la monotonia lineare dello sguardo rispetto all'orizzonte, e cattura subito l'interesse dei bambini.
Correndo, giocando, raccogliendo, osservando, scoprendo...mi accorgo immediatamente della curiosità dei bambini per quel piccolo luogo, che diventa quasi un rifugio, dove stare un po' in libertà, rispetto alla grandiosità di ciò che sta intorno: monti, campi, il paese in lontananza, i silos del mais....
Mi rendo conto che il bosco è vicinissimo alla scuola ed è facilmente raggiungibile in pochi minuti di passeggiata. In passato avevo già effettuato percorsi similari in classe prima dove, individuato un luogo vicino all'edificio scolastico, potevo avvicinare i bambini alla realtà del mondo sia naturale che costruito, attraverso spedizioni di esplorazione, osservazione, raccolta di tracce, approfondimenti guidati (con esperti), ma anche semplicemente lo stare assieme in un posto bello e piacevole, dove si sta bene.
E' così che ho pensato che il bosco di noci poteva essere lo sfondo, la sceneggiatura sulla quale andare a costruire assieme ai miei alunni il documentario del nostro imparare.
Imparare a fare, imparare ad essere, imparare ad imparare in modo piacevole e divertente, usando la fantasia, ma anche le conoscenze e intrecciandole insieme alle storie e alla realtà di questo territorio.